Bayrou: “A Mayotte la catastrofe naturale più grave nella storia della Francia da secoli”. Giovedì Macron visita l’arcipelago

L’arcipelago di Mayotte, duramente colpito dal ciclone Chido, ha subito “probabilmente la più grave catastrofe naturale nella storia della Francia da diversi secoli”. Così ha dichiarato il primo ministro francese François Bayrou in una lettera ai partiti. Il ciclone ha colpito un arcipelago “abitato da uomini, donne, famiglie e comunità che hanno lottato per decenni per essere francesi”, ha sottolineato Bayrou. Il bilancio provvisorio del Ministero degli Interni riporta 31 vittime, ma le autorità temono che il numero possa aumentare nei prossimi giorni.

Il presidente francese Emmanuel Macron arriverà domani nell’arcipelago in aereo con “quattro tonnellate di cibo e materiale medico, oltre ai membri delle forze di soccorso che rimarranno sul posto”, ha annunciato l’Eliseo. “All’arrivo, il Presidente della Repubblica compirà un sorvolo aereo dell’area colpita, prima di visitare un ospedale per fare il punto della situazione con tutte le persone coinvolte. Successivamente, incontrerà il personale infermieristico e i pazienti in cura. Infine, visiterà un quartiere distrutto, dove incontrerà i soccorritori, per poi discutere della situazione con i rappresentanti eletti dell’isola”, ha spiegato il suo entourage. Macron quindi rinuncerà al vertice Ue di giovedì a Bruxelles, focalizzato sul sostegno all’Ucraina, e sarà rappresentato dal cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Bayrou ha annunciato che visiterà Mayotte non appena “il governo sarà formato”. L’opposizione ha criticato la sua decisione di recarsi lunedì nella sua città natale, Pau, invece che a Mayotte. “Pau è in Francia”, ha risposto Bayrou, precisando di aver partecipato alla riunione d’emergenza convocata da Macron in videoconferenza. Ha poi ricordato che “non è consuetudine che il primo ministro e il presidente della Repubblica lascino contemporaneamente il territorio nazionale”, sebbene l’opposizione gli faccia notare che l’arcipelago è territorio d’oltremare della Francia dal 2011.