
Offerta pubblica di scambio UniCredit, Banco BPM presenta un esposto alla Consob. L’AD Castagna: «L’autorità ci protegga»
- Economia & Lavoro
- Dicembre 17, 2024
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Il gruppo bancario milanese ha presentato un esposto alla Consob in cui solleva dubbi riguardo l’offerta pubblica di scambio di UniCredit. Banco BPM chiede all’authority di verificare se l’offerta sia stata correttamente lanciata e se ci siano le condizioni per proseguirla o per interromperla. L’amministratore delegato di Banco BPM, Giuseppe Castagna, ha commentato: «Non riteniamo che sia utile alla trasparenza del mercato l’annuncio di un corrispettivo, facendo allo stesso tempo intendere che potrebbe essere modificato. Siamo certi che i nostri azionisti, con i quali manteniamo un dialogo costante e proficuo, ci supporteranno in questa scelta. Siamo convinti che la nostra banca possa continuare a crescere, generando profitti e dividendi, seguendo il percorso di sviluppo concreto e credibile che abbiamo intrapreso».
L’operazione carta su carta
Nel pomeriggio, il consiglio di amministrazione della banca ha deliberato di chiedere all’autorità «l’adozione di provvedimenti a tutela di tutti gli stakeholder della banca, del mercato e dell’offerta pubblica promossa sulle azioni di Anima». Questa mossa è stata intrapresa dopo il deposito dell’offerta di UniCredit alla Consob. L’offerta pubblica di scambio (OPS) è un’operazione “carta su carta”, che prevede esclusivamente lo scambio di azioni. Il prezzo implicito per le azioni di Banco BPM nell’offerta di UniCredit è di 6,66 euro.