
Un’altra accusa per Daniela Santanchè: «Bancarotta fraudolenta legata a Ki Group»
- Cronaca
- Dicembre 20, 2024
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Una nuova accusa per Daniela Santanchè: bancarotta fraudolenta per Ki Group. L’azienda è in liquidazione giudiziale da gennaio, ma la ministra del Turismo ha sempre negato ogni responsabilità. La società era stata acquisita nel 2019 insieme all’ex compagno Canio Mazzaro. Santanchè dovrà affrontare anche le accuse di falso in bilancio e truffa ai danni dello Stato per la cassa integrazione Covid legate a Visibilia Editore. Si attende l’udienza preliminare, mentre l’inchiesta su Ki Group, che dura da un anno, prosegue. Al centro delle indagini c’è l’azienda del bio che la Santanchè ha acquisito con Mazzaro. La ministra ha lasciato la società nel gennaio 2022 e ha dichiarato di voler rimanere al governo anche in caso di rinvio a giudizio.
L’indagine è condotta dai pm Marina Gravina e Luigi Luzi, sotto la supervisione del procuratore aggiunto Roberto Pellicano. Ki Group è entrata in liquidazione giudiziale (fallimento) il 9 gennaio 2024, seguita da Biofood, Verdebio e la quotata Bioera il 4 dicembre. Sull’azienda pendono due istanze di liquidazione giudiziale, una dei pm e una dell’Agenzia delle Entrate. «In merito alla liquidazione di Ki Group e alle notizie apparse sulla stampa riguardo al presunto caso Santanchè, preciso che ho avuto un ruolo marginale nella società in passato e oggi non ho alcun legame con essa. Le informazioni che suggeriscono che Ki Group sarebbe stata sotto la mia responsabilità sono false e sembrano mirare a danneggiare la mia reputazione», aveva dichiarato la ministra.
La sentenza di fallimento ha accertato che Ki Group non era più in grado di adempiere regolarmente alle proprie obbligazioni, con un passivo di 8.625.912 euro e una perdita di esercizio di 11,8 milioni di euro nel bilancio del 2021. La Gdf ha attribuito l’insolvenza alla gestione di Mazzaro e Santanchè.