
Farfalle, sarà rifatto il processo sportivo per i presunti abusi nella ginnastica: «La procura ha favorito Maccarani».
- Sport
- Dicembre 20, 2024
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Il processo sportivo sui presunti abusi nella ginnastica ritmica dovrà essere rifatto. La decisione è stata presa dal procuratore generale del Coni, Ugo Taucer, dopo la rivelazione di alcune intercettazioni, contenute nei fascicoli del processo ordinario in corso al tribunale di Monza, che suggeriscono un primo processo condotto in modo ingiusto. La vicenda delle Farfalle aveva visto due ex ginnaste, Anna Basta e Nina Corradini, accusare di maltrattamenti Emanuela Maccarani, responsabile tecnica dell’Accademia di Desio, e la sua assistente Olga Tishina. La procura del Coni ritiene che nel processo sportivo alcune testimonianze favorevoli a Maccarani siano state avvantaggiate rispetto ad altre.
Le intercettazioni al procuratore
La procura della Federginnastica si è astenuta dal sostenere l’accusa. Nelle intercettazioni pubblicate dal Corriere della Sera, è coinvolto anche il procuratore capo Michele Rossetti. Le registrazioni contengono commenti negativi nei confronti delle ginnaste accusatrici: «Il problema è che i media hanno dato loro una visibilità enorme… due stronze che dicono cose che hanno avuto una risonanza paurosa… invitate da tutti… io ho mandato i miei agenti segreti… dicendo trovate tutte le ex farfalle che non si sono alleate con queste (Basta e Corradini) e me le sentirò…».
L’assoluzione di Maccarani e Tishina nel processo sportivo
Il processo sportivo si era concluso con un’assoluzione di fatto per Maccarani e Tishina. Maccarani aveva ricevuto un’ammonizione formale, senza conseguenze concrete. L’assoluzione era stata motivata dall’assenza di prove di un comportamento vessatorio nei confronti delle ginnaste. L’atteggiamento di Maccarani era stato definito come «un eccesso di affetto» verso Anna Basta «con l’obiettivo di portarla alle Olimpiadi».
Il processo ordinario
Nel frattempo, il processo ordinario è ancora in attesa della decisione del giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Monza riguardo alla richiesta degli avvocati delle ginnaste. A agosto, il tribunale aveva deciso per l’archiviazione del caso, ma i legali delle ginnaste si sono opposti. Entro la fine di dicembre verrà stabilito se il caso dovrà essere riaperto.